Sale!

Caccia al Tesoro Fiscale

190,00 

“Ma quanto è difficile fare impresa in Italia?”

Beh… non è un gioco da ragazzi.

Per mandare avanti un’attività con successo devi avere un bagaglio di competenze molto ampio.

Gli ostacoli da superare sono innumerevoli e all’ordine del giorno.

Ci sono collaboratori che non svolgono bene il proprio lavoro mettendo a repentaglio la produzione…

Ci sono competitor che provano costantemente a metterti i bastoni tra le ruote…

Non manca molto in uno stato come il nostro che vengano a bussare alla tua porta, chiedendoti tasse per l’aria che respiri.

Fare impresa è un po’ come partecipare a un torneo di arti marziali miste!

Per uscirne vittorioso e senza ferite un bravo atleta deve essere allenato, mantenere un livello di concentrazione altissimo e soprattutto conoscere le giuste tecniche per mandare al tappeto i suoi avversari.

In caso contrario, rischierà non solo di perdere, ma anche di farsi molto male.

Proprio per questo motivo il dispendio di energie fisiche e mentali è altissimo nel mondo delle arti marziali.

Tu sei in grado di restare in piedi nel mondo del business senza essere affossato al primo colpo?

Hai un piano di azione al quale ti stai attenendo per superare la difficile situazione economica che ha colpito l’intero tessuto imprenditoriale italiano in questi ultimi mesi?

In questo momento fare impresa in Italia è più complicato del solito!

Ci stiamo preparando a tempi ancora più difficili probabilmente.

C’è un elemento che ha contribuito alla chiusura di un numero impressionante di aziende:

La pressione fiscale!

Il total tax rate o carico fiscale delle PMI italiane e dei liberi professionisti supera il 64%.

In questo momento, l’Italia è uno dei paesi con il più alto tasso di pressione fiscale al mondo.

In 12 mesi di attività, un’azienda che guadagna 50.000 euro dovrà pagare:

  • 13.625 euro di saldo IRPEF;
  • 5.241 di acconto IRPEF;
  • 956 euro di addizionale regionale IRPEF;
  • 236 euro di addizionale comunale IRPEF;
  • 71 euro di acconto addizionale comunale IRPEF;
  • 53 euro come diritti alla Camera di Commercio;
  • 1.689 euro di IRAP;
  • 797 euro di acconto IRAP;
  • 7.191 euro di contributi previdenziali;
  • 3.779 euro di acconto contributi previdenziali.

 

Ti spaventano queste cifre?

Penso spaventerebbero chiunque, visto che il conto finale ti fa rimanere con 16.362 euro in mano.

La maggior parte degli imprenditori, giustamente, si affida al suo commercialista, spesso mettendogli il futuro della sua azienda in mano.

Non c’è nulla di strano, anzi, è un professionista, è normale pensare che saprà come guidarci.

Saprà consigliare la strada giusta.

Saprà scegliere le alternative migliori.

Molto spesso, senza nemmeno guardare, si limitano a pagare di mese in mese quello che viene chiesto.

D’altronde… non è il tuo lavoro, come potresti fare diversamente?

E invece no!

Quello a cui scegli di affidarti è, tecnicamente, un fiscalista che si limita a far quadrare i conti.

4+4=8

Questo è il suo stramaledetto lavoro.

Non ha a cuore la crescita e lo sviluppo della tua attività perché il suo unico interesse è quello di incassare la sua parcella, di farti pagare le imposte e di chiudere il bilancio con un utile positivo.

Semplicemente ha tutt’altro lavoro rispetto a quello che pensi tu.

Lui NON è il tuo direttore finanziario.

TU devi esserlo.

Anche perché non basta che faccia i suoi conti e il bilancio esca positivo.

Cosa farai quando ci sarà un imprevisto?

Al giorno d’oggi, se vuoi portare avanti la tua attività o azienda con successo, oltre a essere un esperto di marketing, devi conoscere i numeri della tua impresa.

Non puoi limitarti a delegare tutto al “conta-fagioli” di fiducia.

Quest’ultimo si limita a tenere in ordine i conti e non ti spiega come si calcolano le tasse e come si esce dalla trappola in cui ti ritroverai quando le imposte si mangeranno l’intero utile.

Ti racconta solo la parte bella della favola e non ti dice che nella tua società hai un socio occulto o meglio un creditore privilegiato chiamato Stato che ha diritto almeno al 60% dell’utile.

Ed è proprio per questo motivo che Frank Merenda e Alberto Catanzaro hanno creato un corso che potesse risolvere una volta per tutte questo problema.

Caccia al Tesoro Fiscale

Caccia al Tesoro Fiscale è un avanzato corso di formazione in cui Frank Merenda e Alberto Catanzaro ti aiuteranno a fare chiarezza sull’impatto che le tasse hanno sul tuo bilancio e nel quale ti illustrerò la strategia da applicare per fare in modo che la componente fiscale diventi una leva di vantaggio da sfruttare per far prosperare il tuo business!

Durante Caccia al Tesoro Fiscale imparerai qual è il processo strategico e numerico che ogni libero professionista o imprenditore deve seguire per tenere in ordine i conti della propria azienda senza ricorrere a meccanismi pericolosi per risparmiare qualche centesimo sulle tasse.

Durante questo straordinario corso, vedrai che non è necessario creare raggiri e artifizi al limite della legalità per pagare meno tasse perché nel nostro ordinamento tributario – se pur complesso – ci sono delle norme che puoi utilizzare a tuo vantaggio per ridurre il carico fiscale e sfruttarlo a tuo favore.

Durante Caccia al Tesoro Fiscale imparerai:

  1. Come amministrare e gestire al meglio i costi della tua azienda per massimizzare l’utile di bilancio.
  2. Quali sono i costi occulti presenti nella tua azienda che devi assolutamente evitare.
  3. Gli escamotage da cui devi stare lontano per non ritrovarti con la Guardia di Finanza in ufficio.
  4. Le strategie da applicare in fase di dichiarazione dei redditi che il tuo “conta-fagioli” di fiducia non è in grado di applicare o che addirittura non conosce.
  5. Tutto quello che devi sapere per fare una dichiarazione dei redditi nel migliore dei modi.
  6. La procedura che ti permetterà di rendere meno invasiva la pressione fiscale.
  7. Come sfruttare la leva fiscale a tuo favore senza incorrere in sanzioni penali.

Sei un imprenditore e se hai davvero a cuore le sorti della tua attività, le persone con cui hai a che fare ogni giorno, i prodotti e/o servizi che vendi, allora dovrai rimboccarti le maniche e sforzarti a comprendere le nozioni che saranno divulgate in questo corso straordinario.

Questo corso è stato creato per fornirti in maniera semplice e pratica tutte quelle informazioni che di solito sono chiare solo a ragionieri, laureandi in economia e commercio e commercialisti.

Description

“Ma quanto è difficile fare impresa in Italia?”

Beh… non è un gioco da ragazzi.

Per mandare avanti un’attività con successo devi avere un bagaglio di competenze molto ampio.

Gli ostacoli da superare sono innumerevoli e all’ordine del giorno.

Ci sono collaboratori che non svolgono bene il proprio lavoro mettendo a repentaglio la produzione…

Ci sono competitor che provano costantemente a metterti i bastoni tra le ruote…

Non manca molto in uno stato come il nostro che vengano a bussare alla tua porta, chiedendoti tasse per l’aria che respiri.

Fare impresa è un po’ come partecipare a un torneo di arti marziali miste!

Per uscirne vittorioso e senza ferite un bravo atleta deve essere allenato, mantenere un livello di concentrazione altissimo e soprattutto conoscere le giuste tecniche per mandare al tappeto i suoi avversari.

In caso contrario, rischierà non solo di perdere, ma anche di farsi molto male.

Proprio per questo motivo il dispendio di energie fisiche e mentali è altissimo nel mondo delle arti marziali.

Tu sei in grado di restare in piedi nel mondo del business senza essere affossato al primo colpo?

Hai un piano di azione al quale ti stai attenendo per superare la difficile situazione economica che ha colpito l’intero tessuto imprenditoriale italiano in questi ultimi mesi?

In questo momento fare impresa in Italia è più complicato del solito!

Ci stiamo preparando a tempi ancora più difficili probabilmente.

C’è un elemento che ha contribuito alla chiusura di un numero impressionante di aziende:

La pressione fiscale!

Il total tax rate o carico fiscale delle PMI italiane e dei liberi professionisti supera il 64%.

In questo momento, l’Italia è uno dei paesi con il più alto tasso di pressione fiscale al mondo.

In 12 mesi di attività, un’azienda che guadagna 50.000 euro dovrà pagare:

  • 13.625 euro di saldo IRPEF;
  • 5.241 di acconto IRPEF;
  • 956 euro di addizionale regionale IRPEF;
  • 236 euro di addizionale comunale IRPEF;
  • 71 euro di acconto addizionale comunale IRPEF;
  • 53 euro come diritti alla Camera di Commercio;
  • 1.689 euro di IRAP;
  • 797 euro di acconto IRAP;
  • 7.191 euro di contributi previdenziali;
  • 3.779 euro di acconto contributi previdenziali.

 

Ti spaventano queste cifre?

Penso spaventerebbero chiunque, visto che il conto finale ti fa rimanere con 16.362 euro in mano.

La maggior parte degli imprenditori, giustamente, si affida al suo commercialista, spesso mettendogli il futuro della sua azienda in mano.

Non c’è nulla di strano, anzi, è un professionista, è normale pensare che saprà come guidarci.

Saprà consigliare la strada giusta.

Saprà scegliere le alternative migliori.

Molto spesso, senza nemmeno guardare, si limitano a pagare di mese in mese quello che viene chiesto.

D’altronde… non è il tuo lavoro, come potresti fare diversamente?

E invece no!

Quello a cui scegli di affidarti è, tecnicamente, un fiscalista che si limita a far quadrare i conti.

4+4=8

Questo è il suo stramaledetto lavoro.

Non ha a cuore la crescita e lo sviluppo della tua attività perché il suo unico interesse è quello di incassare la sua parcella, di farti pagare le imposte e di chiudere il bilancio con un utile positivo.

Semplicemente ha tutt’altro lavoro rispetto a quello che pensi tu.

Lui NON è il tuo direttore finanziario.

TU devi esserlo.

Anche perché non basta che faccia i suoi conti e il bilancio esca positivo.

Cosa farai quando ci sarà un imprevisto?

Al giorno d’oggi, se vuoi portare avanti la tua attività o azienda con successo, oltre a essere un esperto di marketing, devi conoscere i numeri della tua impresa.

Non puoi limitarti a delegare tutto al “conta-fagioli” di fiducia.

Quest’ultimo si limita a tenere in ordine i conti e non ti spiega come si calcolano le tasse e come si esce dalla trappola in cui ti ritroverai quando le imposte si mangeranno l’intero utile.

Ti racconta solo la parte bella della favola e non ti dice che nella tua società hai un socio occulto o meglio un creditore privilegiato chiamato Stato che ha diritto almeno al 60% dell’utile.

Ed è proprio per questo motivo che Frank Merenda e Alberto Catanzaro hanno creato un corso che potesse risolvere una volta per tutte questo problema.

Caccia al Tesoro Fiscale

Caccia al Tesoro Fiscale è un avanzato corso di formazione in cui Frank Merenda e Alberto Catanzaro ti aiuteranno a fare chiarezza sull’impatto che le tasse hanno sul tuo bilancio e nel quale ti illustrerò la strategia da applicare per fare in modo che la componente fiscale diventi una leva di vantaggio da sfruttare per far prosperare il tuo business!

Durante Caccia al Tesoro Fiscale imparerai qual è il processo strategico e numerico che ogni libero professionista o imprenditore deve seguire per tenere in ordine i conti della propria azienda senza ricorrere a meccanismi pericolosi per risparmiare qualche centesimo sulle tasse.

Durante questo straordinario corso, vedrai che non è necessario creare raggiri e artifizi al limite della legalità per pagare meno tasse perché nel nostro ordinamento tributario – se pur complesso – ci sono delle norme che puoi utilizzare a tuo vantaggio per ridurre il carico fiscale e sfruttarlo a tuo favore.

Durante Caccia al Tesoro Fiscale imparerai:

  1. Come amministrare e gestire al meglio i costi della tua azienda per massimizzare l’utile di bilancio.
  2. Quali sono i costi occulti presenti nella tua azienda che devi assolutamente evitare.
  3. Gli escamotage da cui devi stare lontano per non ritrovarti con la Guardia di Finanza in ufficio.
  4. Le strategie da applicare in fase di dichiarazione dei redditi che il tuo “conta-fagioli” di fiducia non è in grado di applicare o che addirittura non conosce.
  5. Tutto quello che devi sapere per fare una dichiarazione dei redditi nel migliore dei modi.
  6. La procedura che ti permetterà di rendere meno invasiva la pressione fiscale.
  7. Come sfruttare la leva fiscale a tuo favore senza incorrere in sanzioni penali.

Sei un imprenditore e se hai davvero a cuore le sorti della tua attività, le persone con cui hai a che fare ogni giorno, i prodotti e/o servizi che vendi, allora dovrai rimboccarti le maniche e sforzarti a comprendere le nozioni che saranno divulgate in questo corso straordinario.

Questo corso è stato creato per fornirti in maniera semplice e pratica tutte quelle informazioni che di solito sono chiare solo a ragionieri, laureandi in economia e commercio e commercialisti.

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